Uno dei dubbi più frequenti che affiora dopo la perdita di uno o più denti è: “quando è il momento giusto per fare un impianto dentale?”. Aspettare troppo a lungo può compromettere l’osso e la stabilità dei denti adiacenti, mentre intervenire per tempo permette una riabilitazione più semplice, veloce e predicibile.
In questo articolo rispondiamo alle domande più frequenti legate ai tempi e alle situazioni ideali per affrontare un trattamento implantare, con il supporto dello studio Odontoiatria Contenti di San Pellegrino Terme, da sempre attento a offrire soluzioni conservative, etiche e su misura.
Indice dei contenuti
- Quando fare impianto dentale dopo un’estrazione
- Quando si può fare impianto dentale con poco osso
- Quando è meglio evitare l’impianto dentale
- Quanti impianti dentali si possono mettere insieme
- Cosa succede se si aspetta troppo prima di mettere un impianto
- Come capire se è arrivato il momento per un impianto dentale
- Conclusione su quando fare impianto dentale
Quando fare impianto dentale dopo un’estrazione
In molti casi, dopo la rimozione di un dente, si può procedere con l’inserimento dell’impianto già nella stessa seduta (impianto post-estrattivo immediato). Questo è possibile solo se le condizioni dell’osso e dei tessuti lo permettono, ed è una delle soluzioni preferite dai pazienti perché:
- Riduce i tempi del trattamento complessivo
- Limita la perdita ossea successiva all’estrazione
- Evita l’utilizzo prolungato di protesi provvisorie
Quando non è possibile inserire subito l’impianto, si aspetta la guarigione dell’osso, generalmente 2-3 mesi, prima di procedere con la fase chirurgica. Il team di Odontoiatria Contenti valuta attentamente ogni caso con il supporto di radiografie digitali e TAC in sede, per garantire scelte sempre sicure e mirate.
Quando si può fare impianto dentale con poco osso
A volte la perdita di un dente non trattata per mesi o anni porta a una progressiva riassorbimento dell’osso, rendendo più complesso l’inserimento di un impianto. Ma oggi, grazie a tecniche rigenerative avanzate, anche questi pazienti possono accedere all’implantologia.
Soluzioni come:
- Rigenerazione ossea guidata
- Rialzo del seno mascellare
- Tecnica iuxtraossea o zigomatica
permettono di ripristinare la quantità e qualità dell’osso per accogliere l’impianto in sicurezza. Lo studio Contenti, grazie all’esperienza maturata in casi complessi e all’utilizzo di tecnologie digitali, è un riferimento per chi cerca una soluzione anche quando sembra difficile trovarla.
Quando è meglio evitare l’impianto dentale
Sebbene l’impianto sia una soluzione molto diffusa e sicura, esistono situazioni in cui è consigliabile posticipare o evitare temporaneamente il trattamento, per esempio:
- Malattie sistemiche non controllate
- Terapie farmacologiche con bifosfonati
- Scarsa igiene orale o parodontite attiva
- Pazienti con abitudini viziate (forte fumo o bruxismo non trattato)
In questi casi, l’obiettivo dello studio è preparare il paziente con terapie propedeutiche, migliorare lo stato di salute generale e valutare alternative temporanee, per poi valutare l’implantologia in un secondo momento.
Quanti impianti dentali si possono mettere insieme
Non esiste un limite preciso, ma tutto dipende dalla situazione clinica individuale. In una sola seduta si possono inserire più impianti, anche fino a un’arcata intera, se l’osso lo permette e il paziente è in buona salute.
Nel caso della riabilitazione su 4 o 6 impianti, ad esempio, è possibile ricostruire un’intera arcata dentale in modo stabile e duraturo.
Lo studio Odontoiatria Contenti propone anche soluzioni a carico immediato, dove i denti fissi vengono posizionati nella stessa giornata dell’intervento, grazie al supporto di un team multidisciplinare e di un laboratorio integrato.
Cosa succede se si aspetta troppo prima di mettere un impianto
Rimandare troppo a lungo l’inserimento di un impianto può comportare conseguenze importanti:
- Perdita progressiva dell’osso
- Spostamento dei denti vicini
- Peggioramento della funzione masticatoria
- Invecchiamento precoce del volto per collasso osseo
Oltre agli aspetti funzionali, c’è un impatto psicologico spesso sottovalutato: non sorridere più come prima, mangiare con disagio o provare imbarazzo nelle relazioni quotidiane.
Per questo è importante non aspettare troppo e affidarsi a uno studio esperto, dove la diagnosi precoce consente di pianificare interventi rapidi e meno invasivi.
Come capire se è arrivato il momento per un impianto dentale
Se uno o più denti mancano da tempo, se porti una protesi mobile che ti dà fastidio, se hai difficoltà nella masticazione o se provi disagio estetico quando sorridi, probabilmente è il momento di valutare l’implantologia.
Anche in presenza di denti compromessi da infezioni ricorrenti o mobilità, il parere di un dentista può aiutarti a decidere il da farsi.
Nel dubbio, la soluzione migliore è sempre affidarsi a una visita di controllo: da Odontoiatria Contenti, ogni paziente viene seguito dallo stesso medico in tutto il percorso, con chiarezza, empatia e attenzione ai dettagli.
Conclusione su quando fare impianto dentale
Sapere quando fare impianto dentale significa prendere una decisione consapevole, guidata da informazioni corrette e da un confronto con professionisti esperti. L’implantologia non è solo una soluzione estetica, ma un vero percorso di salute che restituisce sicurezza, funzione e qualità di vita.
Presso Odontoiatria Contenti a San Pellegrino Terme, troverai un team che unisce esperienza, tecnologie digitali avanzate e grande attenzione al paziente, per aiutarti a tornare a sorridere senza più dubbi.
📍 Odontoiatria Contenti – Via De Medici 13, San Pellegrino Terme (BG)
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