Studio dentistico Ambrodent
Health

Come si effettua un impianto dentale: il processo, i benefici e cosa sapere | Studio Dentistico Ambrodent

Gli impianti dentali sono una delle soluzioni più efficaci per sostituire denti mancanti o danneggiati. Ma come si effettua un impianto dentale? In questo articolo esploreremo il processo completo dell’impianto dentale, dalla preparazione iniziale fino alla fase finale di recupero. Inoltre, vedremo i benefici, le varie opzioni disponibili e tutto ciò che devi sapere per affrontare con serenità il trattamento.

Indice

 

  • Che cosa è un impianto dentale e come funziona?
  • Come si prepara il paziente per un impianto dentale?
  • Quali sono i materiali utilizzati per gli impianti dentali?
  • Quanto dura l’intervento di impianto dentale?
  • Quali sono le fasi del trattamento con impianti dentali?
  • Chi può e chi non può fare un impianto dentale?
  • Cosa succede se un impianto dentale fallisce?
  • Conclusione: Perché scegliere l’impianto dentale come trattamento?

Che cosa è un impianto dentale e come funziona?

Un impianto dentale è una piccola vite in titanio che viene inserita nell’osso mascellare o mandibolare per sostituire una radice dentale mancante. Successivamente, su questo impianto viene posizionata una protesi, che può essere un dente singolo, una corona, o una protesi fissa su più impianti.

Gli impianti dentali sono progettati per integrarsi perfettamente con l’osso, in un processo chiamato osteointegrazione, che avviene gradualmente nei mesi successivi all’intervento. Questa caratteristica li rende una soluzione duratura, stabile e funzionale per chi ha perso uno o più denti.

 

 

Come si prepara il paziente per un impianto dentale?

Prima di procedere con l’inserimento di un impianto dentale, è importante una corretta preparazione del paziente. Durante la prima visita, il dentista eseguirà una valutazione completa, che include:

 

  • Esami radiografici e scansioni 3D per analizzare la quantità e la qualità dell’osso in cui inserire l’impianto.
  • Valutazione della salute orale e generale per identificare eventuali infezioni o malattie che potrebbero compromettere l’intervento.
  • Piano personalizzato del trattamento in base alla situazione specifica del paziente, che può includere il trattamento delle gengive o la rigenerazione ossea.

 

 

Inoltre, il dentista discuterà con il paziente riguardo a eventuali farmaci o trattamenti da seguire prima e dopo l’intervento per garantire una buona guarigione.

Quali sono i materiali utilizzati per gli impianti dentali?

Gli impianti dentali sono realizzati principalmente in titanio, un materiale biocompatibile che si integra perfettamente con l’osso, riducendo il rischio di rigetto. Il titanio è anche estremamente resistente, leggero e duraturo.

Esistono anche impianti in zirconia, che sono una valida alternativa per i pazienti che preferiscono evitare il metallo. La zirconia è un materiale ceramico biocompatibile, resistente e dal colore simile a quello dei denti naturali, rendendo l’impianto particolarmente esteticamente gradevole.

Quanto dura l’intervento di impianto dentale?

L’intervento per l’inserimento di un impianto dentale è una procedura chirurgica che può variare in durata in base alla complessità del caso. Generalmente, un intervento di impianto dentale per un singolo dente richiede circa 30-60 minuti. Tuttavia, se si tratta di un trattamento più complesso, come l’inserimento di impianti multipli o la rigenerazione ossea, la durata dell’intervento può estendersi fino a 90 minuti o più.

La prima fase dell’intervento consiste nell’inserimento dell’impianto vero e proprio, che è una piccola vite in titanio o zirconia, che viene posizionata nell’osso mascellare o mandibolare, dove in precedenza mancava la radice del dente naturale. Durante l’operazione, il dentista userà un’anestesia locale per garantire che il paziente non provi dolore. In alcuni casi, come quando il paziente ha ansia o se l’intervento è particolarmente invasivo, si può ricorrere anche a un sedativo o a un’anestesia generale.

Una volta che l’impianto dentale è stato inserito correttamente, il dentista potrà applicare temporaneamente una protesi provvisoria per evitare che l’area resti scoperta mentre avviene il processo di guarigione. Durante questo periodo, è essenziale seguire attentamente le indicazioni del dentista per ridurre al minimo i rischi di infezione e garantire una guarigione ottimale.

Fattori che influenzano la durata dell’intervento

Diversi fattori possono influenzare la durata dell’intervento. Tra questi:

 

  • La complessità dell’impianto: Se l’area dove viene inserito l’impianto richiede un trattamento aggiuntivo, come un innesto osseo per rinforzare la struttura, il tempo di intervento aumenterà.
  • La condizione dell’osso: Se l’osso mascellare o mandibolare non è sufficientemente denso o sano, potrebbe essere necessario un trattamento preliminare per rinforzarlo prima dell’inserimento dell’impianto dentale.
  • Tipo di impianto utilizzato: Gli impianti in titanio sono i più comuni, ma la scelta del materiale può anche influire sui tempi della procedura. Gli impianti in zirconia, ad esempio, richiedono una tecnica di inserimento leggermente diversa.

 

 

In ogni caso, un trattamento con impianti dentali è generalmente sicuro e ben tollerato dalla maggior parte dei pazienti, anche se la durata dell’intervento e il tipo di anestesia possono variare a seconda delle necessità del singolo paziente.

Quali sono le fasi del trattamento con impianti dentali?

Il trattamento con impianti dentali è generalmente suddiviso in tre fasi principali:

 

  • Fase 1 – Inserimento dell’impianto: Durante questa fase, il dentista inserisce l’impianto nell’osso mascellare o mandibolare. Dopo l’intervento, il paziente dovrà seguire alcune indicazioni post-operatorie, come l’assunzione di farmaci per ridurre il dolore e prevenire infezioni.
  • Fase 2 – Osteointegrazione: Dopo l’intervento, l’impianto deve integrarsi con l’osso in un processo che dura generalmente tra i 3 e i 6 mesi. Durante questa fase, è essenziale evitare forze eccessive sui denti per non compromettere l’integrazione dell’impianto.
  • Fase 3 – Posizionamento della protesi finale: Una volta che l’impianto si è integrato completamente, il dentista posiziona la corona, il ponte o la protesi finale, completando il trattamento. Questo passaggio può essere fatto in una sola seduta, ma a volte richiede più visite per garantire un perfetto adattamento.

Studio dentistico Ambrodent | impianti dentali

Chi può e chi non può fare un impianto dentale?

Gli impianti dentali sono una soluzione ideale per molti pazienti che hanno perso uno o più denti. Tuttavia, non tutte le persone sono idonee a sottoporsi a questo trattamento. La valutazione della salute orale e generale è fondamentale per determinare se un paziente è un buon candidato per l’inserimento di un impianto dentale. In questo paragrafo, esploreremo chi può fare un impianto dentale e chi, invece, potrebbe non essere idoneo a riceverlo.

Chi può fare un impianto dentale?

La maggior parte degli adulti che hanno perso uno o più denti può essere idonea per l’inserimento di un impianto dentale, a condizione che abbiano una buona salute orale e sufficiente densità ossea. I principali requisiti per un candidato ideale includono:

 

  • Età adulta: Gli impianti dentali sono solitamente consigliati per adulti che hanno completato il processo di crescita ossea, che di solito si verifica intorno ai 18-20 anni.
  • Buona salute orale: È importante che il paziente abbia gengive sane e che non presenti infezioni attive o malattie gengivali. La presenza di una buona igiene orale aiuta a prevenire complicazioni durante e dopo l’intervento.
  • Adeguata densità ossea: L’osso deve essere sufficientemente forte e denso per supportare l’impianto dentale. Se il paziente non ha abbastanza osso, potrebbe essere necessario un intervento di rigenerazione ossea prima dell’inserimento dell’impianto.

 

 

Chi non può fare un impianto dentale?

Anche se gli impianti dentali sono una soluzione versatile, ci sono alcune condizioni che possono rendere un paziente inadatto a ricevere un impianto dentale:

 

  • Malattie sistemiche gravi: Pazienti con malattie gravi non controllate, come il diabete non gestito, malattie cardiache o disturbi emorragici, potrebbero avere un rischio maggiore di complicazioni durante il processo di guarigione.
  • Malattia parodontale avanzata: Se il paziente soffre di parodontite grave, che ha compromesso la salute delle gengive e delle ossa mascellari, l’impianto potrebbe non integrarsi correttamente. In questi casi, il trattamento della malattia parodontale deve avvenire prima di procedere con l’inserimento dell’impianto.
  • Bassa densità ossea: Se l’osso mascellare o mandibolare è troppo sottile o fragile, potrebbe essere difficile inserire un impianto dentale senza un intervento di rigenerazione ossea.
  • Fumo eccessivo: I fumatori accaniti hanno un rischio maggiore di fallimento dell’impianto, poiché il fumo può compromettere la guarigione dei tessuti gengivali e ostacolare l’integrazione dell’impianto con l’osso.

 

 

In ogni caso, è fondamentale che ogni paziente sia valutato accuratamente da un dentista esperto prima di intraprendere qualsiasi trattamento con impianti dentali. Una consultazione approfondita permette di escludere controindicazioni e di sviluppare un piano di trattamento personalizzato per garantire il successo dell’intervento.

Cosa succede se un impianto dentale fallisce?

In rari casi, un impianto dentale potrebbe non integrarsi correttamente con l’osso, o potrebbe esserci un’infezione o un danno. In tal caso, il dentista potrebbe decidere di rimuovere l’impianto e ripetere la procedura, possibilmente utilizzando un impianto di dimensioni diverse o ricorrendo a trattamenti aggiuntivi per migliorare l’osso.

Se un impianto fallisce, è importante agire tempestivamente per evitare complicazioni e garantire il successo del trattamento successivo.

Conclusione: Perché scegliere l’impianto dentale come trattamento?

Gli impianti dentali rappresentano una delle soluzioni più efficaci e durature per il recupero dei denti mancanti. Se segui un buon piano di trattamento e le indicazioni post-operatorie, l’impianto può durare a lungo, offrendo una funzione e un’estetica simili ai denti naturali.

Se stai considerando questa opzione, non esitare a consultare il nostro studio per una valutazione approfondita del tuo caso e per scoprire come possiamo aiutarti a ottenere un sorriso sano e duraturo.

 

 

Prenota una visita presso il nostro Studio Dentistico Ambrodent e prendi il controllo della tua salute orale: 

📞Telefono: 0119625253
💬WhatsApp: 379 162 0189
📩Email: info@studioambrodent.it

About the author

Related Posts